Principato di San Bernardino
COMUNICAZIONE IMPORTANTE
Si diffida chiunque a utilizzare il nome del Principato di San Bernardino in qualunque forma, metodo e lingua.
Tali soggetti privi di ufficialità saranno ritenuti fraudolenti e oggetto di azioni legali secondo norma di legge.
S.A.S. Gianni Rolando, Principe di San Bernardino
Il Principato di San Bernardino è un’isola situata nel Mar Rosso, tra la costa occidentale dello Yemen e l’Eritrea, che fa parte dell’arcipelago dello Jebel Zubair.
E’ uno stato indipendente e sovrano, legittimamente soggetto di Diritto Internazionale, esercita le funzioni sovrane in tutto uguale a uno Stato Estero. In quanto tale ha facoltà di diritti e di obblighi derivanti dall’Ordinamento Giuridico Internazionale. Ad Esso competono le Immunità Giurisdizionali e Tributarie con il trattamento giuridico spettante agli Stati; conseguentemente, i provvedimenti pronunziati dai Suoi Tribunali hanno natura di Provvedimenti Giurisdizionali di uno Stato Estero.
LE NOSTRE NEWS
LE NOSTRE NEWS
Il Principato di San Bernardino è il più moderno Stato del mondo.
In un’epoca di globalizzazione, il Principato non ha “confini” perché il suo territorio o, meglio, i suoi territori sono situati in zone (soprattutto isole) abbandonate o trascurate dai loro ex Stati sovrani e dai quali ha ottenuto i diritti di proprietà extraterritoriale.
Il PSB è, quindi, realmente il primo Stato Internazionale o, meglio ancora, Intercontinentale.
Il Principato ha e avrà territori in tutti e cinque i continenti.
Premessa
Con la dichiarazione di indipendenza del 30 settembre 2013, rogata in San Marino e confermata con Apostilla n° 1016/2013 del 07/10/2013 del Segretariato degli Esteri, il Principato di San Bernardino ha assunto la dignità di uno Stato sovrano, soddisfacendo i requisiti del diritto internazionale per il suo riconoscimento nel consesso delle Nazioni e negli organismi sovranazionali. Tali diritti e privilegi sono stati riconosciuti con Sentenza Arbitrale di Riconoscimento del Principato resa esecutiva dal Tribunale Ordinario di Sassari in data 02/01/2017.
Sentenza Arbitrale di Riconoscimento del Principato (ITA-ENG)
Qui è possibile consultare la copia digitale (in ITALIANO e in INGLESE) della Sentenza Arbitrale di Riconoscimento del Principato di San Bernardino, resa esecutiva dal Tribunale Ordinario di Sassari in data 02/01/2017. Il file, copia digitale del documento originale, è disponibile in formato PDF e può essere consultato premendo il pulsante subito qui in basso.
Il Principato possiede un proprio territorio nel Mar Rosso, legalmente e pubblicamente rivendicato, libero da vincoli o rivendicazioni di altre nazioni, una propria bandiera, una costituzione democratica e un governo con proprie istituzioni e rappresentanza internazionale. Rivendicazione territoriale e indipendenza sono state riconosciute con Atto Notorio per Riconoscimento Internazionale del Principato rogato in San Marino il 30/09/2013 e confermato da Apostilla del Segretariato degli Esteri del 07/10/2013.
Atto Notorio per Riconoscimento Internazionale del Principato (ITA-ENG)
Qui è possibile consultare la copia digitale (in ITALIANO e in INGLESE) dell’Atto Notorio per Riconoscimento Internazionale del Principato di San Bernardino, rogato in San Marino il 30/09/2013, confermato da Apostilla del Segretariato degli Esteri del 07/10/2013. Il file, copia digitale del documento originale, è disponibile in formato PDF e può essere consultato premendo il pulsante subito qui in basso.
I suoi cittadini non sono autoctoni e la cittadinanza non viene rilasciata per “ius soli” o “ius sanguinis”, ma per affinità elettiva, aderendo liberamente a un progetto e condividendo gli stessi ideali di S. A. S. Gianni Rolando Principe di San Bernardino. Sono i valori di coraggio e lealtà dell’Antica Cavalleria in difesa dei deboli e degli oppressi, l’impegno degli antichi cavalieri a costruire il Regno di Dio in Terra. A dirla in questi termini potrebbe sembrare un anacronismo, un ritorno all’epoca delle Crociate, ma non è proprio così. Viene semmai recuperato lo spirito che animava i militi di entrambe le cavallerie che si contrapponevano in Terra Santa, sia quella cristiana che mussulmana. I famosi Templari o gli Ospitalieri di San Giovanni, infatti, erano degli ordini cavallereschi con fini e ideali pressoché identici.
Non esiste alcun obbligo confessionale nel Principato di San Bernardino, ognuno può pensarla come vuole, non ci sono discriminazioni di etnia, sesso, o fede e, più che al passato, si guarda al futuro, anche se dal passato sicuramente si trae ispirazione. Più che a uno Stato nazionale, sembra infatti organizzarsi sul modello dei Sovrani Ordini Militari e, in particolare, a quello Templare, sovranazionale e internazionale, con proprie “Commanderie”, sparse in tutto il mondo, non soggette alle autorità nazionali. Come i Templari che inventarono il primo sistema bancario e fecero affluire in Europa le conoscenze del mondo islamico che incrementando i commerci e risvegliando l’economia, diedero avvio al nostro Rinascimento, il Principato si avvale della grande finanza, della scienza e della cultura per contribuire ad uno sviluppo sostenibile del Pianeta e al benessere del genere umano.
O.N.U.
Il Principato di San Bernardino ha avviato colloqui con vari Stati Sovrani per ratificare la firma dei trattati bilaterali diplomatici di reciproco riconoscimento. L’obiettivo è di raggiungere nel più breve tempo un numero sufficiente di trattati che permetta ai cittadini del Principato la libera circolazione, con i propri passaporti e le proprie targhe, nelle Commanderie del Principato nei 5 continenti.
Passaporti e targhe, come quant’altro compete a uno Stato Sovrano, sono regolamentati dal proprio Ufficio del Registro anagrafe, automobilistico, navale e aeronautico. Un ulteriore obiettivo è quello di ottenere l’invito da parte dell’O.N.U. quale membro osservatore.
Politica economica e relazioni con l’estero
Un regime fiscale estremamente favorevole, una legislazione chiara e semplice, una burocrazia ridotta e la certezza del diritto, sono le attrattive più evidenti di uno Stato nato per essere al servizio del cittadino e non il contrario. Un paradiso per gli imprenditori che desiderano operare nel mondo intero in estrema sicurezza, senza sottostare alle diverse legislazioni, ai cambiamenti delle norme e della fiscalità dei diversi Paesi ospitanti. Il Principato, infatti, assume su progetti di respiro internazionale un ruolo di collettore di idee e di risorse, svolgendo allo stesso tempo una funzione di garanzia per le diverse parti. Una sicurezza per imprenditori e investitori, data dalla certezza normativa e fiscale, e una grande opportunità per i Paesi, soprattutto del terzo e quarto mondo che, pur bisognosi di svilupparsi e aprirsi al mondo, risultano poco attrattivi per problemi di instabilità politica, corruzione e violenza.
Territori, obiettivi e scopi
È il Governo del Principato, infatti, a creare le opportunità in campo industriale, commerciale e finanziario, concordando con i governi nazionali, previo il riconoscimento formale e l’avvio di rapporti diplomatici, interventi in regime di extraterritorialità per lo sviluppo di territori costieri e isole con villaggi vacanze, infrastrutture alberghiere, casinò o la creazione di aree industriali e commerciali, infrastrutture e impianti in genere, come miniere, porti e aeroporti.
Nell’ambito della concessione ottenuta dal governo ospitante vigeranno le norme di diritto del Principato e solo a questo dovranno rispondere le imprese partecipanti.
Il Governo concedente, in virtù dei patti che regolano la concessione, parteciperà a una percentuale dei proventi fiscali che gli saranno riservati per scopi sociali, ma soprattutto otterrà un miglioramento delle condizioni generali nell’area interessata, attraverso la maggior occupazione e l’indotto che verrà generato dalla concessione. Si tratta in fondo di replicare gli accordi che le Repubbliche marinare, come Venezia, Genova, Pisa e Amalfi, stringevano con i governi del bacino del Mediterraneo per la creazione dei fondachi, veri avamposti commerciali che potevano avere le dimensioni di un quartiere o di una cittadina come, a Costantinopoli, la veneziana Galata o la genovese Pera. Di norma godevano di privilegi per il libero scambio, esenzioni fiscali e raggiungevano spesso l’autonomia amministrativa, fiscale e giudiziaria all’interno del quartiere. Gli avamposti commerciali divenivano di fatto, nei casi migliori, delle vere enclaves extraterritoriali.
I possessori di isole, in particolare, previa concessione dello Stato che vi ha la giurisdizione, potranno entrare a far parte del Principato di San Bernardino e godere del regime fiscale agevolato e dell’ordinamento vigente nel Paese, in modo semplice e lineare.
Per la prima volta, nasce pacificamente uno Stato Network che, sulla base dell’assenso e con nobili obiettivi umanitari e sociali, si sviluppa in un mondo “senza confini” per affrancare l’umanità dalla sofferenza e dal bisogno.
Lingua
Le lingue ufficiali del Principato sono la lingua italiana, inglese e francese.
Moneta
La moneta ufficiale è il Pax che potrà aprire nuovi orizzonti economici e commerciali.